Lev Tchistovsky nasce nel 1902 a Pskov,in Russia. Nel 1924 termina gli studi all’Accademia di Belle Arti di Leningrado.
Lascia l’Unione Sovietica nel 1925 e per due anni studia presso la Reale Accademia di Belle Arti di Roma dove incontra Irene Klestova, che diventerà la sua compagna fino alla morte.
Nel 1926 la coppia si stabilisce a Parigi e apre uno studio. Tchistovsky evita però di lasciarsi coinvolgere dalle tendenze pittoriche che erano comparse negli anni venti tra Montparnasse e Montmartre, concentrandosi invece sulla pittura classica;per questo motivo lo storico dell’arte Lukomskij lo definisce “un’autentico resistente”.
Con i suoi nudi sensuali raggiunse una perfezione notevole, ma aveva
anche una predilezione per ritratti di celebrità,nature morte e scene
mitologiche.
I dipinti di Tchistovsky hanno raccolto una forte richiesta da gallerie francesi, inglesi e americane e il suo talento gli è valso ottimi riconoscimenti: uno dei suoi grandi acquerelli e due dei suoi dipinti sono stati accettati dal Museo russo di Leningrado,e un’altro dalla Galleria Tretiakoff a Mosca.
Un suo acquerello che ritrae Suzy Solidor è esposto nel Castello di
Cagnes sur Mer e alcuni altri dipinti presso il Museo di Villefranche de Rouergue vicino Cenevieres, luogo in cui muore nel 1969.
Link di riferimento:
Il canto delle muse
