Philippe Jacquot nasce nell’aprile del 1966. Ben presto il suo soggetto preferito diventa la rappresentazione dei personaggi. Successivamente cercò l’espressione sia nei ritratti che nelle figure.
Lavora con matita e pastelli, oltre a disegnare a matita rossa, olio e acrilico.Dopo diverse esperienze nel campo della pittura decorativa e del design, nel 1990 decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Le sue esperienze passate gli permettono di padroneggiare la pittura su vetro e metallo, nonché la pittura su materiali incollati, dandogli l’opportunità di esprimersi oltre i soliti mezzi come tela o carta. Il suo lavoro si concentra principalmente sulla ritrattistica, sulla figura e sulla natura morta. In ogni creazione ricerca l’estetismo, la leggerezza, la morbidezza e la sottigliezza attraverso la curva e il lavoro della luce.
I suoi temi sono spesso universali: il tempo, l’equilibrio, le stagioni, gli elementi… Mostra personaggi e oggetti attraverso drappi, che li rendono ancora più misteriosi. Philippe Jacquot vuole così esprimere l’illusione: l’ambiguità tra vero e falso, reale e immaginario.
La sua ricerca si concentra più su nuovi soggetti, atmosfere e tecniche originali piuttosto che su un’uniformità o un collegamento tra le sue creazioni.
Dipinge liberamente, seguendo il suo stato d’animo e la sua ispirazione, preferendo i cambiamenti piuttosto che chiudersi in un cosiddetto “stile”.
Seppur figurativa, la composizione delle sue opere permette a ciascuno di cimentarsi nella propria interpretazione, lasciando la porta aperta alla propria immaginazione. Alcuni dei suoi dipinti si trovano in collezioni private in Francia e all’estero.
Possono anche essere ammirati in mostre private e collettive, in fiere nazionali e internazionali come il Salon des Indépendants, il Salon des Artistes Français di Parigi e il Salon internazionale di Lunéville o alla Cafmeyer Galery di Knokke le Zoute, Belgio, galleria Ces -Arts a Parigi, Galleria Mulot a St Gilles Croix de Vie.
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