“Vestita di nudo” è il titolo di una raccolta di dipinti di Vittorio Polidori (quelli che vi presentiamo oggi in galleria…) e di una mostra personale che lo stesso ha tenuto nel 2011 in quel di Faenza.
Vittorio Polidori è nato a Civita Castellana (Viterbo) il 18 agosto 1945, ma risiede a Ostia nel litorale romano.
Nel 1960 si trasfersce a Roma iniziando a lavorare nello studio del pittore Luigi Russo. Dopo essersi diplomato al Liceo artistico della capitale si è iscritto all’Accademia di Belle Arti, seguendo i corsi tenuti da Guttuso e Guccione.
Ha poi frequentato l’Accademia Libera del Nudo, dove ha avuto docenti come Guzzi e Spadini.
L’artista ha sviluppato negli anni un intenso e fervido percorso pittorico, divulgato con successo fin dal 1968. Sue opere sono presenti in diverse gallerie italiane e straniere e in prestigiosi musei. Di Vittorio Polidori e dei suoi lavori si sono occupati eminenti critici d’arte, esprimendo spesso lusinghieri apprezzamenti.
Il famoso critico d’arte Marcello Venturoli scrisse: “Non a caso m’è venuto nel discorso l’aggettivo recitante. Che Polidori ha applicato, prima alle cose ed ora alla persona, anzi alla donna, anzi alle nude: perché dai primi anni di questo ultimo decennio il personaggio dei personaggi dell’artista romano è il nudo femminile. Si tratta di giovani donne svestite in tutto o in parte e consapevoli della loro nudità. Sono modelle davvero “vestite da nude”, tanto conservano la propria personalità e dignità, mentre folgora la loro carne in ogni scopertura, posa, abbandono, mimica, di gesti di sguardi. Si tratta insomma di nude recitanti in uno spazio segreto e riservato, cui darsi in una perenne disponibilità di confidenze: certamente gli atteggiamenti di queste ragazze non rabbrividenti e non condizionate dai pregiudizi sono a immagine e somiglianza di quanto sente l’artista“.
Sito Ufficiale di Vittorio Polidori
