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Victor Fomyn

Painter

Non abbiamo notizie su Victor Fomyn, sappiamo che é Ucraino e quindi, comprendiamo, visto l’attuale momento, l’assenza di specifiche notizie che lo riguardano. I suoi nudi, la sua pittura, sono qualcosa di estremamente comunicativo. L’Eros e l’allegoria sempre presente, fanno delle sue opere qulacosa di cui il nostro sito non poteva fare a meno…

Quando il lato “B” diventa arte by Patrick Demuth

Dopo aver studiato arti grafiche e pubblicità a Tours alla fine degli anni ’70, ho intrapreso la carriera di illustratore indipendente: pubblicità, manifesti, giochi da tavolo e case editrici, in particolare di fantascienza. Le mie illustrazioni sono state spesso esposte in festival di fantascienza e fiere immaginarie.

“Il mio lavoro”, ci racconta, “ed i miei bozzetti architettonici mi porteranno anche a lavorare in questo campo, principalmente nel restauro del patrimonio costruito con architetti e associazioni.
Da allora mi sono stabilito sul Causse du Larzac, attratto dai colori, dalle luci e dalle tempeste tormentate di questo altopiano selvaggio, dove cerco di affinare diverse tecniche pittoriche, principalmente quella del pastello. Sono sempre stato attratto dal modo molto sensuale di lavorare con il pastello, il contatto diretto con il colore, il tocco, la carezza sulla tela… che mi ha portato in modo del tutto naturale ad usarlo per il mio lavoro sui miei quadri erotici…”

Questi dipinti figurativi, che fanno parte di una serie intitolata Erotiques du regard, riferimento a un’opera fotografica di Marc Attali, pubblicata nel 1968, sono un lavoro sulla femminilità, affrontando i temi della forza, dell’energia, denunciando la violenza contro le donne. ma anche sensualità, attraverso una ricerca di dettagli, cercando di rivelare ciò che l’occhio scopre, sottolinea, come elementi sensuali dello sguardo, sulla mescolanza di forme, materiali, colori, luci e corpi, a volte semplici visioni furtive e fuggevoli… provare così a riscoprire il fascino delle foto erotiche delle riviste degli anni ’60 e ’70, dove a volte indovinare era più importante che vedere.

I dipinti sono eseguiti, secondo i modelli, talvolta con pastelli secchi su tela, con una tecnica speciale che permette di fissare perfettamente i pigmenti sul supporto e verniciarli, senza alterare i colori e l’opera, oppure ad olio, su tela o tavola.

Link di riferimento:
Sito ufficiale

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