Il lavoro di Alan Macdonald (nato nel 1962) è immediatamente riconoscibile per la sua teatralità, umorismo e abilità consumata. Il connubio tra la tecnica dei vecchi maestri e la modernità pop crea momenti di sfrenata gioia e pathos.
Macdonald riconosce visivamente i suoi eroi artistici: Tiziano, Ingres, Goya o Van Dyke, poi lancia una granata, sovvertendo maliziosamente le nostre aspettative su come dovrebbero comportarsi il nudo femminile, il ritratto, l’autoritratto, il paesaggio o la pittura storica.
Il lavoro di “pochi artisti” ci assorbe tanto quanto la pittura di Alan Macdonald. Non sono solo i tanti oggetti messi insieme a farci fissare; cose semidimenticate prese dai classici e da Caravaggio si combinano con l’effimero mondano di negozi di dolciumi, supermercati e ricordi d’infanzia. Questi grandi dipinti rimangono con te anche dopo che distogli lo sguardo.’
Alan Macdonald è nato in Malawi e si è laureato al Duncan del Jordanstone College of Art, Dundee. Ha trascorso la sua prima carriera a Londra prima di trasferirsi in Scozia. Macdonald è rappresentato in collezioni pubbliche, private e aziendali in tutto il mondo, tra cui EMI London, Corinthia Hotel London, Kayley Hong Kong, WorldCom UK, Old Mutual London, Artemis Artforms Leeds, The Prudential London, Ampersand Hotel London e Scion Los Angeles.