Nel 1963 il libraio e piccolo editore parigino Jean-Pierre Faur pubblicò un portfolio di dipinti di “Georges Delfau” intitolato L’invitation ( L’invito ). La piccola stampa è andata rapidamente a ruba ed è fuori stampa da molti anni, così come la versione olandese, Liefde op Leeftijd ( Mature Love ), pubblicata da Divina in una stampa altrettanto piccola.
L’unico vero Georges Delfau degno di nota era un comandante dell’esercito francese, che morì in Algeria, guadagnò la Legion d’Honneur ed è sepolto nella sua città natale di Roubia, nel Midi francese. La prova che Delfau di Faur è uno pseudonimo sono le iniziali “MB” su molti dei dipinti di “Delfau”, ma M Faur non rivela i suoi segreti, né chi sia il vero artista né perché la scelta dello pseudonimo!
Un vero peccato, perché i dipinti di ‘Delfau’ sono un singolare record di intimità ben osservata tra persone anziane reali, creato da un artista con talento e fantasia.
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