Donatella Marraoni ha iniziato il suo magnifico viaggio nel mondo dell’arte nel ’95, quando ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Perugia, diplomandosi nel 1998 con il massimo dei voti e la lode. Nello stesso anno si è trasferita in Inghilterra dove ha vissuto per 5 anni.
Inizia così ad esporre in Italia e all’estero in prestigiose gallerie private e luoghi pubblici, riscuotendo da subito importanti riconoscimenti e il consenso della critica specializzata. Nel marzo 2014 riceve un premio dal Direttore della Galleria Selenograd in Russia e inizia ad esporre e vendere le sue opere in tutto il mondo.
Nei suoi quadri la donna è il soggetto centrale: protagonista di scene di amore, attesa, passione, dolore, abbandono, desiderio, perversione.
Donatella definisce le sue opere nate dal caos, dalla confusione e caratterizzate da linee forti, veloci, incompiute, graffianti. L’artista vuole evocare emozioni, narrare situazioni e raccontare storie di vita utilizzando mezzi di comunicazione diversi ed estremamente vari tra loro come olio, inchiostro, pigmenti, vetro, cemento e caffè.
Le “sue donne” parlano di amore e di uomini… in primis del padre che l’ha iscritta all’Accademia e ora, pur non essendoci più, partecipa a pieno titolo alle sue creazioni essendo i suoi ricordi fissati sulla tela dall’uso del cemento. Suo padre… un muratore… un uomo… il primo che ha capito, il suo primo vero sostenitore.
A lui, sono dedicate le opere “lettere di caffè” dove l’artista si racconta e si apre intimamente a lui. La sua prima mostra risale al 1997 e da allora fino ad oggi si sono susseguite numerose mostre personali e collettive in gallerie e musei in Italia e all’estero.
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